Le nostre nuove informazioni sui prodotti per apprendisti, professionisti e tutti gli interessati. Questa volta si parla del significato e della differenza tra la data di scadenza (BBD) e la data di utilizzo.
Importante: La data di scadenza non è una data da buttare! Al contrario, è un Data della qualità e si applica agli alimenti in Germania dal 1981. Il regolamento è in vigore in tutta l'UE dal 2011. La data di scadenza è chiaramente indicata ai consumatori su quasi tutti gli alimenti.
Le eccezioni riguardano, ad esempio, l'aceto, il sale da cucina, l'alcol ad alta gradazione (più del 10% in volume), ma anche il vino, lo zucchero in forma solida e le gomme da masticare, nonché la frutta fresca, le verdure e alcuni prodotti da forno.
I produttori utilizzano la data "da consumarsi preferibilmente entro" per indicare la data - cioè quanto tempo - fino alla quale l'alimento in questione conserva le sue proprietà specifiche. Ciò vale per l'aspetto, l'odore, il sapore e la consistenza. Ciò significa che le caratteristiche qualitative sopra descritte sono garantite dal produttore per le condizioni di conservazione specificate.
Le scatole offrono un vantaggio particolare grazie alla loro lunga durata di conservazione, di solito per anni. I prodotti in scatola di Paul M. Müller, come le pere o i pomodori ADRIA, hanno una durata minima di conservazione fino a 3 anni dalla produzione.
Nella maggior parte dei casi, tuttavia, gli alimenti sono ancora commestibili anche dopo il superamento della data di scadenza e non devono essere buttati via subito. Invece di buttarlo, i consumatori dovrebbero prima annusarlo e provarlo, poi decidere.
D'altra parte, c'è la data di scadenza, che deve essere indicata sugli alimenti deperibili come la carne macinata, la carne di pollame o il latte crudo. Importante: Gli alimenti con data di scadenza non possono più essere venduti e non devono essere consumati in nessun caso.