Zone di pesca

La FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, ha suddiviso gli oceani in 19 zone di pesca. Queste zone di pesca si identificano con un numero e con un nome territoriale e sono delimitate da confini che, dove è possibile, seguono quelli definiti da accordi e organizzazioni intergovernative di pesca. Le zone di pesca della FAO vengono utilizzate come punto di riferimento per identificare l’origine dei prodotti ittici in maniera uniforme a livello globale. Ognuna di queste zone di pesca viene nuovamente suddivisa in ecoregioni. Ad esempio, la zona di pesca 71 (Oceano Pacifico Occidentale) comprende le ecoregioni del mare indonesiano, dell’Australia del Nord, del Nordest e centro-orientale, nonché dei mari di Sulu, di Celebes e della Cina meridionale. Da queste regioni proviene il tonnetto striato (Skipjack). Controlli e confronti regolari delle catture sbarcate e degli stock riproduttivi in queste regioni dovrebbero contribuire a proteggere le specie.